Presentazione
Data
dal 12 Settembre 2022 al 30 Maggio 2023
Descrizione del progetto
Il progetto viene realizzato per l’effettuazione dell’attività alternativa alla religione cattolica per gli alunni non avvalentisi. Nel pieno rispetto delle libere scelte dei genitori, alla luce delle esperienze condotte nei precedenti anni scolastici, alla scuola è richiesto di saper costruire sistemi di insegnamento modellati sui bisogni e le risorse degli alunni, tali da far acquisire abilità e competenze di base a tutti, senza mortificare l’eccellenza di quanti aspirano a percorsi formativi di approfondimento, nei modi, nei tempi e nella misura di cui ogni alunno è capace. La sfida posta ai docenti è, perciò, quella di migliorare la qualità della scuola, utilizzando razionalmente le sue risorse e ponendo i ragazzi al centro dell’attività didattica.
La facoltà di avvalersi o non avvalersi dell’insegnamento della religione cattolica viene esercitata dai genitori o dagli studenti maggiorenni al momento dell’iscrizione, mediante la compilazione di apposita richiesta. La scelta ha valore per l’intero corso di studi e, comunque, in tutti i casi in cui sia prevista l’iscrizione d’ufficio, fatto salvo il diritto di modificare tale scelta per l’anno successivo entro il termine delle iscrizioni esclusivamente su iniziativa degli interessati. La scelta relativa alle attività alternative all’insegnamento della religione cattolica trova concreta attuazione attraverso le diverse opzioni possibili:
– attività didattiche e formative;
– attività di studio e/o di ricerca individuali con assistenza di personale docente;
– libera attività di studio e/o di ricerca individuale senza assistenza di personale docente;
– non frequenza della scuola nelle ore di insegnamento della religione cattolica.
La scelta specifica di attività alternativa è operata mediante un apposito modello cartaceo che deve essere ritirato in segreteria. Si ricorda che tale allegato deve essere compilato, da parte degli interessati, entro i tempi di avvio delle attività didattiche, in attuazione della programmazione di inizio d’anno da parte degli organi collegiali. La scuola è dunque chiamata a predisporre un proprio progetto di attività didattica e formativa da proporre a coloro che non si avvalgono dell’IRC. Già la C.M. n. 316 del lontano 1987 indicava come una possibile risposta alle esigenze di individuare un quadro di riferimento per i contenuti delle attività formative, da prevedere in alternativa all’IRC, potrebbe essere offerta dallo studio dei “diritti dell’uomo”, a partire dalle Dichiarazioni maturate soprattutto negli ultimi quarant’anni a livello internazionale. La proposta che viene qui avanzata si collega proprio a queste indicazioni ministeriali.
Obiettivi
La finalità fondamentale dello studio dei Diritti umani può essere individuata nella presa di coscienza del valore inalienabile dell'uomo come persona, delle responsabilità individuali e sociali che ne derivano e nella maturazione individuale di una visione critica e partecipativa al fine della sempre maggiore riaffermazione dei diritti umani e dei relativi doveri, in ogni ambiente sociale e presso ogni popolo.